Yerba Mate e Cancro all'Esofago: Esiste una Correlazione?
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La yerba mate, una bevanda tradizionale dell'America Latina, è conosciuta per i suoi potenziali benefici per la salute, tra cui il miglioramento della concentrazione e l'aumento dell'energia. Tuttavia, negli ultimi anni sono emerse preoccupazioni riguardo a una possibile correlazione tra il consumo di yerba mate e un aumento del rischio di cancro all'esofago. Questo articolo esplora la letteratura scientifica per comprendere meglio questa possibile relazione e per chiarire se esiste una correlazione certa.
Yerba Mate: Cosa dice la Scienza?
La yerba mate contiene una varietà di composti bioattivi, tra cui caffeina, teobromina e polifenoli, noti per i loro effetti antiossidanti e antinfiammatori. Tuttavia, contiene anche idrocarburi policiclici aromatici (IPA), composti che si formano durante il processo di essiccazione delle foglie a temperature elevate. Gli IPA sono noti per essere carcinogeni e sono presenti anche nel fumo di sigaretta e nella carne alla griglia.
Studi sulla Correlazione tra Yerba Mate e Cancro all'Esofago
Diversi studi epidemiologici hanno indagato la relazione tra il consumo di yerba mate e il rischio di cancro all'esofago. Uno studio condotto in Uruguay ha riscontrato un'associazione tra il consumo di yerba mate molto calda e un aumentato rischio di cancro all'esofago . Un altro studio in Argentina ha evidenziato un rischio maggiore tra i bevitori di yerba mate rispetto a coloro che non la consumano .
Tuttavia, è importante notare che questi studi presentano alcune limitazioni. Ad esempio, molti di essi non hanno distinto tra il consumo di yerba mate calda e fredda. È stato suggerito che il consumo di bevande molto calde, indipendentemente dal tipo, possa causare danni termici alla mucosa esofagea, contribuendo a un aumento del rischio di cancro . L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha classificato il consumo di bevande a temperature superiori a 65°C come "probabilmente cancerogeno per l'uomo" (segue un approfondimento in merito alla fine dell’articolo).
È importante considerare che la popolazione che consuma regolarmente yerba mate spesso presenta anche altri fattori di rischio per il cancro all'esofago, come il fumo di tabacco e il consumo di alcol. La combinazione di questi fattori può rendere difficile isolare l'effetto specifico della yerba mate sul rischio di cancro all'esofago.
La Yerba Mate è davvero pericolosa?
Al momento, la correlazione tra il consumo di yerba mate e il cancro all'esofago non è considerata certa. Mentre alcuni studi suggeriscono un possibile legame, in particolare con il consumo di yerba mate molto calda, non è chiaro se la yerba mate stessa o la temperatura alla quale viene consumata sia la causa principale dell'aumento del rischio. La presenza di IPA nella yerba mate è certamente una preoccupazione, ma è importante notare che questi composti si trovano anche in molti altri alimenti e bevande.
Raccomandazioni
Per coloro che amano bere yerba mate, ci sono alcune precauzioni che possono essere adottate:
- Evitare di bere yerba mate a temperature estremamente elevate.
- Consumare yerba mate in quantità moderate.
- Prestare attenzione ad altri fattori di rischio per il cancro all'esofago, come il fumo e il consumo di alcol.
La ricerca attuale non fornisce prove definitive di una correlazione causale tra il consumo di yerba mate e il cancro all'esofago. Tuttavia, l'evidenza suggerisce che bere bevande molto calde potrebbe aumentare il rischio di sviluppare questo tipo di cancro. Pertanto, è consigliabile consumare la yerba mate a temperature più basse e in modo moderato. Come sempre, uno stile di vita sano e una dieta equilibrata sono fondamentali per ridurre il rischio di cancro.
APPROFONDIMENTO DELL'OMS SULLE ALTE TEMPERATURE
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), attraverso la sua Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), ha esaminato le prove riguardanti il consumo di bevande molto calde e il rischio di sviluppare il cancro. Nel 2016, il gruppo di lavoro dell'IARC ha valutato l'associazione tra il consumo di bevande a temperature superiori a 65°C e il cancro all'esofago, classificandole come "probabilmente cancerogene per l'uomo" (Gruppo 2A).
Valutazione dell'IARC
International Agency for Research on Cancer
La classificazione "probabilmente cancerogeno per l'uomo" (Gruppo 2A) si basa su una combinazione di evidenze sufficienti in studi su animali e prove limitate nell'uomo. Ciò significa che esiste un legame plausibile tra il consumo di bevande molto calde e il cancro, ma le prove non sono ancora abbastanza definitive per confermare una relazione causale diretta.
Gli studi epidemiologici analizzati dalla IARC hanno suggerito che il rischio di sviluppare il cancro all'esofago aumenta con il consumo regolare di bevande a temperature elevate. Questo rischio è stato osservato in particolare in regioni come l'America Latina, l'Iran, la Turchia e la Cina, dove il consumo di tè e altre bevande calde è culturalmente radicato.
La ragione dietro questa associazione risiede nei potenziali danni termici alla mucosa dell'esofago. Quando le bevande vengono consumate a temperature molto elevate, possono causare microtraumi e infiammazioni croniche al rivestimento dell'esofago. Questa infiammazione può provocare cambiamenti cellulari che, nel tempo, potrebbero aumentare il rischio di trasformazione maligna.
Prove negli Studi Umani
Le prove sull'uomo sono state considerate limitate, ma indicano un aumento del rischio di cancro all'esofago tra coloro che consumano regolarmente bevande molto calde. In uno studio caso-controllo condotto in Iran, è stato rilevato che bere tè a temperature superiori a 70°C raddoppia il rischio di sviluppare il cancro all'esofago rispetto a chi lo consuma a temperature inferiori a 65°C.
La classificazione della IARC si riferisce alla temperatura della bevanda e non alla bevanda in sé. Ciò significa che qualsiasi bevanda - tè, caffè, yerba mate o altri liquidi - se consumata a temperature elevate, può rappresentare un rischio. Questo rischio è indipendente dal tipo di bevanda, indicando che il fattore chiave è il danno termico piuttosto che specifici composti chimici presenti nelle bevande stesse.
Per ridurre il rischio associato al consumo di bevande molto calde, è consigliabile aspettare che le bevande si raffreddino prima di berle. La temperatura ideale dovrebbe essere inferiore a 65°C, in modo da evitare danni alla mucosa dell'esofago. Questo semplice accorgimento può aiutare a ridurre il rischio potenziale di sviluppare il cancro all'esofago legato al consumo di bevande calde.
L'OMS e l'IARC evidenziano l'importanza di prestare attenzione alla temperatura delle bevande che consumiamo. Sebbene il rischio di cancro all'esofago legato al consumo di bevande calde non sia l'unico fattore da considerare, è un aspetto facilmente modificabile delle nostre abitudini quotidiane che può contribuire alla prevenzione di questa malattia.
Fonti
1. De Stefani, E., et al. (1996). "Mate drinking and risk of oesophageal cancer in Uruguay: A case-control study." International Journal of Cancer 68(6): 788-794.
2. Sewram, V., et al. (2003). "Mate consumption and the risk of squamous cell esophageal cancer in South America." Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention 12(5): 508-513.
3. Lee, Y. A., et al. (2018). "High-temperature beverages and foods and esophageal cancer risk—focus on mate." Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention 27(8): 928-930.
4. IARC (International Agency for Research on Cancer). (2016). "IARC Monographs evaluate drinking coffee, maté, and very hot beverages." IARC Press Release.
5. IARC Monographs on the Evaluation of Carcinogenic Risks to Humans. (2016). "Some chemicals present in industrial and consumer products, food and drinking-water." IARC Monographs, Volume 116.